Una ragazza nata in una famiglia aristocratica con i genitori divorziati. Il padre la ignorava e la madre imprenditrice era sempre fuori per lavoro. Cresciuta con le tate ogni volta che doveva mostrarsi durante cene ed eventi sempre perfetta. Non era possibile parlare di sentimenti e da fuori dove apparire come se fossero la famiglia perfetta. Cominciò presto ad avere insicurezze. Alle medie era cicciottella e tutti la prendevano in giro. Ma per lei il cibo stava diventando un porto sicuro dove sfogare le emozioni represse. Cominciò presto a sviluppare un disturbo alimentare seguito da depressione ed ansia. A 15 anni arrivarono le droghe. Inizialmente le fu offerta una striscia di coca proprio da un collaboratore russo della madre. A 18 anni appena compiuto, dopo 3 anni durante i quali la sua dipendenza peggiorò sempre di più, tentò il suicidio con un mix di psicofarmaci ed alcol. Così la madre la mise in una comunità di recupero dove rimase due anni e mezzo. Tutto sembrava risolto apparentemente, ma per lei quello fu solo un periodo in cui fu reclusa senza motivo. 
Uscita dalla comunità per due anni ebbe un paio do ricadute ma in fondo stava bene, aveva finalmente preso il diploma delle scuole superiori e andò all'Università. Ovviamente dentro di se tutte le insicurezze, le paure, gli alti e bassi non erano finiti e poco dopo ricominciò con le droghe fino al punto in cui presa totalmente dalla depressione tornò a casa e mollò l'Università. Dopo pochi mesi scappo di casa con un ragazzo che vendeva droga e da vivere in una villa si ritrovò a dormire per terra in una casa di un pazzo. Non aveva un soldo neanche per il cibo. Dopo due mesi una notte era sola in casa e il ragazzo era fuori. Così prese un mix di droghe psicofarmaci e alcol. Finì in uno stato di coma si salvò per un pelo. Per le prime 48h i medici erano convinti che non ce l'avrebbe fatta. Rimase in coma per un mese e mezzo e quando si svegliò in suo mondo cambiò totalmente. Era morta e rinata, i medici lo descrissero come un miracolo e lei era decisa a cambiare la sua vita una volta per tutte. Nel giro di un mese e mezzo riprese a camminare e ad essere autonoma nei movimenti, e una volta uscita dall'ospedale vedeva il mondo con occhi diversi. Poco dopo incontrò la pratica buddista, che le insegnò quanto potere avesse dentro se stessa e quanto fosse preziosa la vita . cominciò un nuovo capitolo con forza e tenacia. 
A distanza di un anno e mezzo tutto ciò che porto a compimento e il modo in cui vedeva se stessa e il mondo era così cambiato che pensare alla vita di prima sembrava una storia raccontata da qualcuno su una persona che lei non conosceva minimamente. Trovò una spiritualità forte, che le dava la forza di affrontare ogni problema come una sfida per sconfiggere i demoni che provavano a ributtarla giù. Si innamorò perdutamente di un ragazzo e dopo sei mesi vivevano felicemente insieme all'estero. 

Capitolo 1: La giovane donna ignorata

Capitolo 2: La discesa verso il buio

Capitolo 3: Una nuova prospettiva sulla vita

Rinascita di una giovane donna